Cambia la viabilità nel centro di Figline, o almeno si ritorna “quasi” a quella antecedente l’esperimento attuato approfittando di un cantiere di Publiacqua che per una ventina di giorni aveva costretto il comune ad impiantare uno spartitraffico in via Gramsci. Per qualche settimana la polizia municipale ha provato a vietare la svolta a sinistra per accedere a via Pampaloni per chi viene da Incisa, e per accedere in via XXIV Maggio per chi arriva da San Giovanni ed è diretto nel centro cittadino. Praticamente la “cosa” sembrava funzionasse, il semaforo era spento e i pedoni potevano attraversare la strada in sicurezza grazie a due spartitraffico. Però obbligare ad una deviazione gli automobilisti che da sud dovevano entrare in città non ha prodotto i frutti sperati, prima di tutto perché si sono lamentati i residenti, poi a risentirne sarebbe stato il commercio. Pertanto l’amministrazione comunale, che si è confrontata con i cittadini, ha deciso di rivedere il provvedimento, peraltro attuato in via provvisoria, lasciando invariato l’attraversamento pedonale lato nord, e con esso il divieto di svolta a sinistra per i veicoli; mentre è tornata alla normalità la svolta per chi arriva da sud, ed è stato arretrato di una ventina di metri il passaggio pedonale. “Tuttavia – ha precisato l’assessore Valerio Fagioli – anche questo provvedimento è provvisorio, in attesa di vedere quale sarà la mole di traffico che attraverserà Figline una volta che verrà completata la variante alla regionale 69 in riva sinistra dell’Arno. Inoltre – ha aggiunto – c’è in previsione la realizzazione di qualche altra rotonda e la regolamentazione del semaforo di via Locchi. E tutto questo – ha concluso Fagioli – potrebbe determinare variazioni nei flussi di traffico, pertanto solo allora si potrà definire la nuova circolazione nel centro cittadino”.

Fonte: Paolo Fabiani - La Nazione